
Che si tratti di atleti professionisti, o semplicemente di amanti dello sport, una corretta misurazione della frequenza cardiaca durante l’attività fisica è estremamente importante. Con questo articolo, cercheremo di spiegare al meglio in che modo gli orologi COROS misurano la frequenza cardiaca e quali limitazioni possono avere i sensori da polso; inoltre, vi daremo alcuni consigli e suggerimenti per ricevere delle letture che siano il più accurate possibile.
La tecnologia
Tutti gli orologi COROS sono dotati di un sensore aptopletismografico (PPG) per la misurazione della frequenza cardiaca. Questo strumento, comunemente usato nell’ambito della tecnologia indossabile, rileva il battito cardiaco emettendo luce sull’area del polso e misurando poi la quantità di luce riflessa o diffusa dal flusso sanguigno. Questo processo è comunemente definito monitoraggio ottico della frequenza cardiaca (OHR/OHRM).
I dati raccolti dal PPG vengono poi interpretati da algoritmi unici, creati appositamente per il sistema COROS, che forniscono una stima accurata della frequenza cardiaca. In questo senso, è molto importante assicurarsi che non ci siano fattori che possano influenzare i dati e impedire una misurazione precisa.
Le sfide
Tra le sfide che devono essere affrontate per una misurazione corretta della frequenza cardiaca, il movimento è sicuramente quella principale. Come già accennato, i sensori PPG misurano il volume del flusso sanguigno, ma la quantità di sangue che scorre attraverso i vasi sanguigni del polso può gonfiarsi artificialmente se si stanno svolgendo determinate.
Per questo, COROS ha pensato ad algoritmi specializzati, che interpretano i dati della frequenza cardiaca tenendo conto del tipo di allenamento che si sta svolgendo, ma anche dei dati dell’accelerometro, così da evitare misurazioni imprecise e fornire una lettura attendibile. Oltre al movimento, i fattori che possono influenzare la misurazione della frequenza cardiaca con il sensore PPG sono:
- Aderenza: come già spiegato, il sensore PPG rileva la frequenza cardiaca misurando la luce riflessa dal polso; per questo, è importante che l’orologio sia indossato correttamente e allacciato abbastanza stretto da non far passare la luce dall’esterno (che altrimenti influenzerebbe le letture del PPG).
- Misurazione della cadenza: la misurazione della frequenza cardiaca spesso si blocca se effettuata in concomitanza con quella della cadenza, in particolare quando ci si trova su discese ripide.
- Caratteristiche fisiologiche personali: la densità e il numero dei capillari vicini alla superficie della pelle possono influire negativamente sulla capacità del dispositivo di leggere il flusso sanguigno attraverso il polso.
- Tatuaggi e carnagione: tonalità diverse della pelle portano ad assorbere la luce in modo leggermente diverso (per esempio, chi ha una carnagione scura assorbirà maggiormente la luce rispetto a chi ha una carnagione chiara).
- Sudorazione eccessiva/acqua: il contatto con i liquidi può causare al PPG dei problemi nella lettura della frequenza cardiaca.
- Temperatura: quando fa troppo freddo, il corpo invia meno sangue del normale alle mani e ai piedi; per questo, il risultato della lettura della frequenza cardiaca potrebbe essere inferiore a quello effettivo.
I consigli
Di seguito alcuni consigli pratici, grazie ai quali potrete ottenere delle letture che siano il più accurate possibile.
- Indossate l’orologio in modo che sia stretto, ma non tanto stretto da interrompere la circolazione; dovrebbe adattarsi perfettamente al vostro polso, senza scivolare con il movimento.
- Lasciate uno spazio di 1 cm tra l’osso del polso e l’orologio. Più lontano dal polso lo posizionerete e minore sarà il rischio che le letture vengano influenzate dal movimento del polso.
- Mantenete le mani calde. Il calcolo della frequenza cardiaca dipende dal sangue; se il flusso sanguigno è maggiore, il segnale ricevuto dall’orologio sarà migliore. L’ideale sarebbe riuscire a mantenere sempre abbastanza calda l’area del polso su cui indossate l’orologio; un altro suggerimento è quello di riscaldare il corpo (e le mani) prima di iniziare l’allenamento durante l’inverno.
- Rimanete nella pagina iniziale finché non sarete avvisati dal segnale acustico che l’orologio è pronto all’uso (se i suoni sono disattivati, vedrete il simbolo del cuore stabilizzarsi quando l’orologio è pronto).
- Scegliete la modalità di allenamento corretta, perché, gli algoritmi della corsa, del ciclismo e del nuoto non sono progettati per monitorare rapidi cambiamenti di frequenza cardiaca, mentre l’allenamento a intervalli è più accurato nel rilevare questi cambiamenti.
I sensori ottici misurano la frequenza cardiaca rilevando il riflesso residuo dopo che una certa quantità di luce è stata assorbita dalla pelle. Gli orologi COROS sono dotati di quattro algoritmi – corsa, ciclismo, nuoto, allenamento a intervalli – personalizzati in base ai diversi tipi di allenamento, per fornire la massima precisione nelle rilevazioni. Tuttavia, i dati forniti dai sensori ottici sono generalmente considerati come una stima del vostro sforzo. Per questo, agli atleti che seguono programmi di allenamento basati sulla frequenza cardiaca consigliamo di usare delle fasce cardio specifiche (che potranno essere associate all’orologio mediante connessione ANT+ o Bluetooth).
Il motivo è il seguente: tutti i sensori ricevono, allo stesso tempo, il segnale (tutto ciò che può essere utile per raccogliere i dati) e il rumore (tutto ciò che impedisce di effettuare delle misurazioni corrette); se la sensibilità del sensore viene potenziata, spesso insieme al segnale aumenta anche il rumore, e questo può essere causa imperfezioni nella misurazione. La maggior parte delle fasce cardio toraciche, però, è dotata di tecnologie per ricevere un segnale più forte, senza che insieme ad esso venga potenziato anche il rumore. Ecco alcune di quelle maggiormente utilizzate dai possessori di orologi COROS: Polar OH1, Polar H10, Garmin HRM Dual/Tri, Wahoo TICKR.
Per maggiori informazioni su come accoppiare gli orologi COROS ad accessori di terze parti: Come associare accessori ANT+ o Bluetooth agli orologi Coros
*ATTENZIONE*
Il sensore ottico incorporato negli orologi COROS non in grado di registrare il tasso di variabilità cardiaca (HRV), neanche se in coppia con una fascia toracica abilitata. Al momento la misurazione dell’indice HRV è disponibile solo sul VERTIX 2; in futuro COROS potrebbe supportare le letture della variabilità cardiaca anche sugli altri modelli.