Perché hai scelto di partecipare a Utlac250?
Ho scelto Utlac250 perché è la gara più lunga e impegnativa in questo periodo. Inoltre io amo le gare dove si deve usare il navigatore: sono più dure!
Qual è stato il momento di maggiore difficoltà? Come lo hai superato?
Il momento più difficile è arrivato durante la seconda notte. Ho cominciato ad avere sonno, ma non mi volevo fermare. Ho chiuso alcune volte gli occhi mentre continuavo a camminare e alla fine sono riuscito a mantenermi sveglio.
Hai mai pensato di mollare?
Mai.
Di solito come gestisci la tensione? Ti capita di ascoltare della musica durante le gare?
Non ascolto mai la musica, preferisco sentire i rumori della natura. Però c'è sempre qualche canzone che canticchio in testa (a volte anche canzoni che non mi piacciono). Mi capita anche di ripetere qualche piccola preghiera.
Qual è stato il momento più bello?
Tagliare il traguardo.
Quando hai capito che avresti potuto vincere?
Arrivato agli ultimi 30km ho capito che avrei potuto vincere. Però c'era ancora tanta strada da fare e non si può mai sapere...
Com'è stato tagliare il traguardo per primo? Come hai festeggiato?
É stato il momento più bello ed emozionante. Non ho potuto festeggiare molto, perché ero troppo stanco (durante la competizione non ho mai dormito), ma mi sono concesso due pizze e qualche birra in compagnia degli organizzatori della gara.
Com'è stato il confronto con Alexander Rabensteiner, il secondo classificato?
Alex è molto forte e ha molta esperienza. Ogni volta che mi trovavo davanti a lui, pensavo che nel giro di poco mi avrebbe raggiunto di nuovo. Arrivati nel punto più alto della gara, però, ho dato il massimo in salita e mi sono accorto che Alex non mi seguiva. Questo è stato il momento in cui si è decisa la gara, perché io non sono andato a dormire, mentre Alex sì. Così io sono arrivato primo e lui secondo.
In che modo hai usato il tuo orologio Coros durante la gara?
Ho utilizzato soprattutto il GPS, attivando tutti i sistemi disponibili sul mio Vertix 2.
La durata della batteria è stata all'altezza delle tue aspettative?
Le ha superate: dopo 49 ore in modalità navigazione, avevo ancora il 30% di batteria a disposizione.
Come hai trovato la precisione del GPS?
L'ho trovato molto preciso. E ho apprezzato che scatti subito l'allarme non appena di esce dal percorso tracciato.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Vorrei mantenermi sano e in forma per arrivare ancora sul podio del Tor des Geants - e ovviamente per vincere di nuovo Utlac!
Tre cose che non possono mancare nelle tue ultra?
Zaino, borraccia e scarpe da trail. Ma in gare da navigare come Utlac, la cosa più importante è avere con sé un orologio GPS che funzioni bene e garantisca un'ottima durata della batteria!